Gite scolastiche, arrivano i chiarimenti del Miur
La nota prot. n. 3130 del 12/04/2016 (pubblicata dalla Flc Cgil) contiene i tanto attesi chiarimenti su un tema che ha fatto molto discutere in questi mesi: i viaggi di istruzione e le presunte nuove e maggiori responsabilità per i docenrti introdotte con nota del 3 febbraio, con la quale era stato trasmesso il Vademecum della Polizia stradale.
Questo documento, in particolare, sembrava attribuire oneri impropri di controllo sulla condotta del conducente (velocità di strada, uso del cellulare o assunzioni di bevande o di stupefacenti durante la guida), sullo stato dei mezzi (gomme lisce, efficienza del mezzo) e su altro ancora.
Dopo numerose polemiche e richieste di chiarimenti, e la pubblicazione di faq che aveva ulteriormente esarcerbato gli animi, si era svolto al Miur un incontro, il 24 marzo scorso, durante il quale la Dirigente Boda aveva anticipato la prossima emanazione di una nota di chiarimenti.
La nuova nota precisa che il Vademecum “va inteso come un documento orientativo” e che “non riveste carattere prescrittivo”; inoltre, “non attribuisce in alcun modo ai docenti o ai dirigenti scolastici nuovi compiti e conseguenti responsabilità oltre quelle contemplate dal codice civile o dal CCNL” e che quindi “non è compito quindi del personale docente o del dirigente scolastico l’accertamento” dell’idoneità alla guida del conducente.
In sostanza, gli insegnanti sono invitati (e non obbligati) a segnalare alla Polizia, in una dimensione di collaborazione, eventuali comportamenti che possano essere considerati a rischio da parte del conducente, come parlare al cellulare, ascoltare musica con auricolari, bere alcolici o mangiare alla guida. Ma è da escludersi "qualsivoglia obbligo di sorveglianza della condotta del conducente e connesse responsabilità da parte del docente accompagnatore”.
Analogamente, non è di competenza dei docenti l’accertamento dello stato dei mezzi di trasporto, mentre resta negli obblighi già previsti per la scuola l'acquisizione di attestazioni e certificazioni dell’idoneità del mezzo.
Fonte: Sinergie scuola